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Lighthouse: guida all'analisi delle performance web

Tutto quello che devi sapere su Google Lighthouse: storia, funzionalità, metriche e come utilizzarlo per ottimizzare le performance del tuo sito web in modo efficace.

Edoardo Midali

Edoardo Midali

Developer · Content Creator

18 min di lettura
Lighthouse: guida all'analisi delle performance web

Introduzione

Nel panorama digitale odierno, l'ottimizzazione delle performance web non è più un lusso, ma una necessità imprescindibile. Come abbiamo visto nel nostro precedente articolo sui Web Core Vitals, le metriche di performance influenzano direttamente l'esperienza utente e il posizionamento nei motori di ricerca. Ma come misurare in modo affidabile queste metriche? Come identificare problemi specifici e ottenere consigli pratici per risolverli?

Lighthouse, strumento open-source sviluppato da Google, rappresenta la risposta a queste domande. Questo potente analizzatore offre una visione completa della qualità di una pagina web, valutandone non solo le performance, ma anche l'accessibilità, le best practice SEO e altri aspetti cruciali per il successo online.

In questo articolo, esploreremo in profondità Lighthouse: dalla sua nascita e evoluzione, alle sue funzionalità principali, fino a guide pratiche per interpretare i report e implementare le ottimizzazioni suggerite. Che tu sia uno sviluppatore web, un SEO specialist o un product manager, comprendere e utilizzare efficacemente Lighthouse può trasformare radicalmente l'approccio alla qualità delle tue applicazioni web.

La storia di Lighthouse

Dalle origini a oggi

Lighthouse è nato nel 2016 come progetto open-source di Google, con l'obiettivo di offrire agli sviluppatori uno strumento affidabile per misurare la qualità delle pagine web. Prima della sua introduzione, gli sviluppatori dovevano affidarsi a una combinazione di strumenti diversi per analizzare vari aspetti delle loro applicazioni web, rendendo il processo frammentato e spesso incoerente.

L'evoluzione di Lighthouse può essere suddivisa in diverse fasi chiave:

2016: Il lancio iniziale

La prima versione di Lighthouse viene rilasciata come estensione per Chrome, focalizzata principalmente sulle Progressive Web Apps (PWA). Includeva audit limitati per performance, accessibilità e best practice.

2017: Integrazione in Chrome DevTools

Un passo fondamentale avviene con l'integrazione di Lighthouse direttamente in Chrome DevTools, rendendolo immediatamente accessibile a milioni di sviluppatori senza necessità di installare estensioni aggiuntive.

2018: Lighthouse 3.0

Con questa versione, Lighthouse introduce punteggi ponderati e aggiornati, una rinnovata interfaccia utente e nuovi audit. Viene anche introdotta la versione da riga di comando per facilitare l'integrazione nei flussi di lavoro automatizzati.

2019: Lighthouse 5.0 e PageSpeed Insights

Lighthouse diventa il motore dietro PageSpeed Insights, lo strumento online di Google per analizzare le performance web. Vengono aggiunti nuovi audit e metriche, tra cui il Time to Interactive (TTI).

2020: Lighthouse 6.0 e Core Web Vitals

Una versione cruciale che allinea Lighthouse con i Core Web Vitals, introducendo nuove metriche come Largest Contentful Paint (LCP), First Input Delay (FID) e Cumulative Layout Shift (CLS). Viene rivisto il sistema di punteggio per dare maggior peso a queste metriche fondamentali.

2021-presente: Continua evoluzione

Negli ultimi anni, Lighthouse ha continuato a evolversi, migliorando la precisione delle misurazioni, aggiungendo nuovi audit e adattandosi ai cambiamenti negli standard web. L'integrazione con altri strumenti Google come Search Console e Web Vitals ha rafforzato ulteriormente il suo ruolo centrale nell'ecosistema di sviluppo web.

L'ecosistema Lighthouse

Oggi, Lighthouse non è più un semplice strumento, ma un intero ecosistema che comprende:

  • Chrome DevTools Integration: Accessibile direttamente dal browser
  • PageSpeed Insights: Versione online che combina dati di laboratorio e dati sul campo
  • Lighthouse CI: Per l'integrazione nei flussi di continuous integration
  • Web.dev Measure: Tool online con funzionalità di monitoraggio
  • Node CLI: Versione da riga di comando per uso programmato
  • WebPageTest Integration: Integrazione con la piattaforma di test avanzata

Questa evoluzione riflette l'impegno di Google nel fornire strumenti sempre più raffinati per migliorare la qualità del web, posizionando Lighthouse come standard de facto per l'analisi delle performance web.

Come funziona Lighthouse

Principi di funzionamento

Lighthouse opera simulando la visita di un utente a una pagina web in condizioni controllate, raccogliendo metriche specifiche e confrontandole con valori di riferimento. Il processo può essere suddiviso in diverse fasi chiave:

  1. Caricamento della pagina: Lighthouse carica la pagina target in una sessione Chrome controllata (o Chrome Headless nella versione CLI)

  2. Raccolta dati: Durante e dopo il caricamento, vengono raccolti dati dettagliati sulle performance, tra cui:

    • Timing delle varie fasi di caricamento
    • Risorse caricate e loro dimensioni
    • Operazioni JavaScript
    • Rendering della pagina
    • Interazioni utente e altro ancora
  3. Esecuzione degli audit: I dati raccolti vengono analizzati attraverso una serie di audit predefiniti per ciascuna categoria (performance, accessibilità, ecc.)

  4. Calcolo dei punteggi: Lighthouse calcola punteggi normalizzati basati su curve di distribuzione di dati reali del web

  5. Generazione del report: Viene prodotto un report dettagliato con punteggi, metriche specifiche e suggerimenti di miglioramento

È importante notare che Lighthouse opera in un ambiente di laboratorio, il che significa che i risultati possono variare tra esecuzioni successive a causa di fattori come il carico della CPU, la connessione di rete e altre variabili. Per questo motivo, è consigliabile eseguire più test e considerare la media dei risultati per un'analisi più affidabile.

Le cinque categorie di audit

Lighthouse analizza le pagine web in cinque categorie principali, ciascuna con il proprio set di audit e punteggio:

1. Performance

La categoria più conosciuta, valuta la velocità e reattività della pagina. Include metriche come:

  • Largest Contentful Paint (LCP)
  • First Contentful Paint (FCP)
  • Total Blocking Time (TBT)
  • Cumulative Layout Shift (CLS)
  • Speed Index
  • Time to Interactive (TTI)

Questa categoria è direttamente collegata ai Core Web Vitals, come discusso nel nostro articolo precedente.

2. Accessibilità

Valuta quanto la pagina sia accessibile a utenti con disabilità o limitazioni. Include audit per:

  • Contrasto dei colori
  • Attributi alt per le immagini
  • Etichette per i campi di input
  • Struttura dei titoli
  • Navigazione da tastiera
  • Compatibilità con screen reader

3. Best Practices

Verifica l'aderenza a best practice di sicurezza, sviluppo e user experience. Comprende:

  • HTTPS e sicurezza
  • Console errors
  • Deprecation warnings
  • Best practice per immagini (aspect ratio, dimensioni)
  • JavaScript moderno

4. SEO

Analizza la conformità alle best practice di ottimizzazione per i motori di ricerca:

  • Meta tag (title, description)
  • Testi alternativi
  • Crawlability
  • Responsive design
  • Leggibilità dei font
  • Struttura dei link

5. Progressive Web App (PWA)

Valuta se il sito soddisfa i requisiti per essere considerato una Progressive Web App:

  • Manifest corretto
  • Service Worker
  • Installabilità
  • Funzionamento offline
  • Splash screen
  • Icone appropriate

Ogni categoria genera un punteggio da 0 a 100, con codice colore per facilitare l'interpretazione:

  • 0-49: Rosso (scarso)
  • 50-89: Arancione (necessita miglioramenti)
  • 90-100: Verde (buono)

Come utilizzare Lighthouse

Lighthouse è disponibile in diverse modalità, ciascuna adatta a scenari specifici. Vediamo come accedere e utilizzare ciascuna versione.

Lighthouse in Chrome DevTools

Questa è probabilmente la modalità più immediata e accessibile per la maggior parte degli utenti.

Passi per l'utilizzo:

  1. Apri Chrome e naviga alla pagina che desideri analizzare
  2. Apri DevTools (F12 o tasto destro > Ispeziona)
  3. Seleziona la scheda "Lighthouse" (potrebbe essere nascosta sotto ">>")
  4. Seleziona le categorie che vuoi analizzare
  5. Scegli tra Desktop o Mobile
  6. Clicca su "Generate report"

Vantaggi:

  • Nessuna installazione richiesta
  • Interfaccia grafica intuitiva
  • Facile accesso durante lo sviluppo
  • Possibilità di salvare i report in HTML o JSON

Limitazioni:

  • Influenzato dalle estensioni di Chrome attive
  • Meno flessibile per test automatizzati
  • Potenzialmente influenzato dallo stato del browser

PageSpeed Insights

La versione online offerta da Google, che integra Lighthouse con dati dal Chrome User Experience Report (CrUX).

Come utilizzarlo:

  1. Visita PageSpeed Insights
  2. Inserisci l'URL della pagina da analizzare
  3. Attendi il completamento dell'analisi

Vantaggi:

  • Combina dati di laboratorio (Lighthouse) e dati sul campo (CrUX)
  • Non richiede installazione o configurazione
  • Facilmente condivisibile tramite URL
  • Utile per confronti rapidi

Limitazioni:

  • Numero limitato di opzioni di configurazione
  • Analisi meno dettagliata rispetto alla versione DevTools
  • Non ideale per test frequenti durante lo sviluppo

Lighthouse CLI

La versione da riga di comando, ideale per sviluppatori e flussi di lavoro automatizzati.

Installazione e utilizzo base:

# Installazione
npm install -g @lhci/cli

# Utilizzo base
lighthouse https://example.com --view

# Output in formato JSON
lighthouse https://example.com --output json --output-path ./report.json

# Test mobile con throttling personalizzato
lighthouse https://example.com --emulated-form-factor mobile --throttling-method=provided

Vantaggi:

  • Altamente personalizzabile
  • Ideale per test di regressione automatizzati
  • Può essere integrato in script e pipeline CI/CD
  • Opzioni avanzate di configurazione

Limitazioni:

  • Richiede conoscenze tecniche per l'impostazione
  • Interfaccia meno intuitiva rispetto alle versioni GUI

Lighthouse CI

Un'estensione della versione CLI specificamente progettata per l'integrazione nei flussi di continuous integration.

Configurazione base:

// lighthouserc.js
module.exports = {
  ci: {
    collect: {
      numberOfRuns: 3,
      url: ["https://example.com/", "https://example.com/about"],
      settings: {
        preset: "desktop",
      },
    },
    assert: {
      assertions: {
        "categories:performance": ["error", { minScore: 0.8 }],
        "first-contentful-paint": ["warning", { maxNumericValue: 2000 }],
      },
    },
    upload: {
      target: "temporary-public-storage",
    },
  },
};

Vantaggi:

  • Test automatizzati ad ogni deploy
  • Confronto delle performance nel tempo
  • Definizione di soglie di accettazione (budget)
  • Archiviazione e visualizzazione dei risultati

Limitazioni:

  • Configurazione iniziale complessa
  • Richiede infrastruttura CI/CD

Interpretare i report Lighthouse

Saper leggere e interpretare correttamente un report Lighthouse è fondamentale per trarne valore concreto. Analizziamo i componenti principali di un report e come utilizzarli efficacemente.

Struttura del report

Un report Lighthouse tipico è composto da diverse sezioni:

1. Punteggi complessivi

La parte superiore mostra i punteggi per ciascuna categoria (Performance, Accessibilità, Best Practices, SEO, PWA) con un valore da 0 a 100 e un codice colore.

2. Metriche Performance

Per la categoria Performance, vengono visualizzate le metriche principali con il tempo di esecuzione e un indicatore colorato di stato:

  • Largest Contentful Paint (LCP)
  • First Contentful Paint (FCP)
  • Speed Index
  • Time to Interactive (TTI)
  • Total Blocking Time (TBT)
  • Cumulative Layout Shift (CLS)

3. Opportunità di miglioramento

Questa sezione elenca potenziali ottimizzazioni specifiche, ordinate per impatto stimato. Per ciascuna opportunità, Lighthouse fornisce:

  • Descrizione del problema
  • Stima del risparmio di tempo (per le metriche di performance)
  • Elementi specifici della pagina che causano il problema
  • Link a documentazione per risolvere il problema

4. Diagnostica

Informazioni aggiuntive su aspetti che non influenzano direttamente il punteggio, ma forniscono contesto utile per l'ottimizzazione:

  • JavaScript inutilizzato
  • Richieste di rete
  • Dimensione DOM
  • Aree di opportunità specifiche

5. Audit superati

Elenco degli audit che la pagina ha superato con successo, confermando le buone pratiche già implementate.

6. Informazioni runtime

Dettagli sulle condizioni in cui è stato eseguito il test:

  • Timestamp
  • Versione di Lighthouse
  • Versione di Chrome
  • User agent
  • Impostazioni di rete simulate
  • Dispositivo emulato

Come leggere le metriche chiave

Performance

Le metriche di performance sono le più complesse da interpretare. Ecco una guida pratica:

  • LCP (Largest Contentful Paint): Misura quando l'elemento visibile più grande è stato renderizzato. Un buon valore è inferiore a 2.5 secondi.

  • FCP (First Contentful Paint): Indica quando il primo contenuto (testo, immagine, ecc.) è stato visualizzato. Obiettivo: sotto 1.8 secondi.

  • Speed Index: Misura quanto velocemente i contenuti sono visivamente completi. Un buon valore è sotto i 3.4 secondi.

  • TBT (Total Blocking Time): Quantifica il tempo in cui il thread principale è bloccato, impedendo la reattività. Mira a mantenerlo sotto 200ms.

  • TTI (Time to Interactive): Misura quando la pagina è pienamente interattiva. Obiettivo: sotto 3.8 secondi.

  • CLS (Cumulative Layout Shift): Misura la stabilità visiva durante il caricamento. Un buon valore è inferiore a 0.1.

Accessibilità

Il punteggio di accessibilità è più diretto: rappresenta la percentuale di audit superati rispetto al totale. Gli audit sono raggruppati in categorie come:

  • Navigazione
  • ARIA
  • Contrasto
  • Nomi e etichette
  • Tabelle e liste

SEO e Best Practices

Simili all'accessibilità, questi punteggi rappresentano la percentuale di audit superati. Ogni audit fallito è accompagnato da una spiegazione specifica e suggerimenti per la correzione.

Prioritizzare le ottimizzazioni

Con decine di suggerimenti potenziali, è cruciale sapere da dove iniziare:

  1. Focus sulle "low-hanging fruits": Inizia con le ottimizzazioni che promettono i miglioramenti più significativi con il minimo sforzo.

  2. Priorità alle metriche core: Concentrati prima sui problemi che impattano i Core Web Vitals (LCP, CLS, e il futuro INP).

  3. Approccio per categorie: Affronta sistematicamente una categoria alla volta (ad esempio, prima le performance, poi l'accessibilità).

  4. Bilanciamento tra categorie: Non trascurare completamente nessuna categoria, anche se la tua priorità è la performance.

  5. Considera l'impatto business: Alcune ottimizzazioni possono avere un impatto maggiore su metriche di business come conversioni o bounce rate.

Ottimizzare in base ai risultati Lighthouse

Ora che sappiamo interpretare i report, vediamo come implementare miglioramenti concreti per le problematiche più comuni rilevate da Lighthouse.

Ottimizzazioni per le performance

Riduci risorse di blocco del rendering

Lighthouse spesso segnala: "Eliminate render-blocking resources"

Soluzioni:

  • Usa async o defer per script non critici
  • Sposta i CSS critici inline
  • Utilizza il preload per risorse critiche
  • Implementa il caricamento condizionale

Esempio di implementazione:

<!-- Preload del CSS critico -->
<link rel="preload" href="critical.css" as="style" />

<!-- Caricamento differito di script non critici -->
<script src="non-critical.js" defer></script>

<!-- CSS critico inline -->
<style>
  /* CSS minimo necessario per il contenuto above-the-fold */
</style>

Ottimizza le immagini

Problemi comuni segnalati: "Properly size images", "Efficiently encode images"

Soluzioni:

  • Utilizza formati moderni (WebP, AVIF)
  • Compressione efficiente
  • Dimensioni appropriate (evita downscaling via CSS)
  • Lazy loading per immagini sotto la piega
  • Servizio di ottimizzazione automatica (CDN per immagini)

Esempio di implementazione:

<picture>
  <source srcset="image.avif" type="image/avif" />
  <source srcset="image.webp" type="image/webp" />
  <img
    src="image.jpg"
    alt="Descrizione"
    width="800"
    height="600"
    loading="lazy" />
</picture>

Riduci JavaScript inutilizzato

Problema: "Remove unused JavaScript"

Soluzioni:

  • Implementa code splitting
  • Tree shaking durante il bundling
  • Analisi delle dipendenze per eliminare librerie non necessarie
  • Lazy loading per funzionalità non critiche

Minimizza il CLS

Problema: "Avoid large layout shifts"

Soluzioni:

  • Specifica sempre dimensioni per immagini e video
  • Usa skeleton UI per contenuti che caricano in modo asincrono
  • Evita inserimenti di contenuto sopra quello esistente
  • Carica font con strategia appropriata

Ottimizzazioni per accessibilità

Contrasto del colore

Problema: "Background and foreground colors do not have sufficient contrast ratio"

Soluzioni:

  • Assicura un rapporto di contrasto di almeno 4.5:1 per testo normale
  • Utilizza strumenti come WebAIM Contrast Checker
  • Considera modalità scura/chiara per migliorare la leggibilità

Attributi ARIA e struttura semantica

Problemi comuni: "Elements do not have ARIA attributes", "Heading elements are not in a sequentially-descending order"

Soluzioni:

  • Utilizza HTML semantico (section, article, nav, etc.)
  • Struttura i titoli in modo gerarchico (h1 → h2 → h3)
  • Implementa attributi ARIA quando necessario
  • Testa con screen reader

Navigazione da tastiera

Problema: "Interactive elements are not keyboard accessible"

Soluzioni:

  • Assicurati che tutti gli elementi interattivi siano raggiungibili tramite Tab
  • Implementa stati focus visibili
  • Mantieni un ordine logico di tabulazione
  • Testa la navigazione senza mouse

Ottimizzazioni SEO

Meta tag e contenuto

Problemi: "Document doesn't have a meta description", "Links do not have descriptive text"

Soluzioni:

  • Implementa meta description uniche e descrittive
  • Usa testi per link significativi (evita "clicca qui")
  • Assicurati che i titoli siano informativi
  • Ottimizza alt text per le immagini

Mobile friendliness

Problema: "Tap targets are not sized appropriately"

Soluzioni:

  • Assicura che elementi toccabili siano almeno 48x48px
  • Implementa viewport meta tag
  • Testa su dispositivi reali di diverse dimensioni

Integrazione di Lighthouse nel workflow di sviluppo

Per ottenere il massimo valore da Lighthouse, è fondamentale integrarlo nel processo di sviluppo quotidiano invece di utilizzarlo solo come strumento occasionale.

Automazione con Lighthouse CI

Lighthouse CI permette di eseguire test automatizzati e monitorare le performance nel tempo:

  1. Configurazione iniziale:
npm install -g @lhci/cli
cd your-project
lhci init
  1. Integrazione con GitHub Actions:
# .github/workflows/lighthouse.yml
name: Lighthouse CI
on: [push]
jobs:
  lighthouse:
    runs-on: ubuntu-latest
    steps:
      - uses: actions/checkout@v2
      - name: Run Lighthouse CI
        uses: treosh/lighthouse-ci-action@v8
        with:
          urls: |
            https://your-site.com/
            https://your-site.com/about
          budgetPath: ./budget.json
          uploadArtifacts: true
  1. Definizione dei budget di performance:
// budget.json
[
  {
    "path": "/*",
    "timings": [
      {
        "metric": "largest-contentful-paint",
        "budget": 2500
      },
      {
        "metric": "cumulative-layout-shift",
        "budget": 0.1
      }
    ],
    "resourceSizes": [
      {
        "resourceType": "script",
        "budget": 170
      },
      {
        "resourceType": "total",
        "budget": 500
      }
    ]
  }
]

Monitoraggio continuo

Per un approccio più completo, considera:

  1. Esecuzioni programmate: Configura job periodici che eseguono Lighthouse su pagine chiave.

  2. Tracciamento storico: Salva i risultati per analizzare trend e regressioni.

  3. Alert automatici: Imposta notifiche quando le metriche scendono sotto soglie accettabili.

Best practices di implementazione

  1. Test pre-commit: Esegui Lighthouse localmente prima di inviare modifiche al repository.

  2. Definizione di standard minimi: Stabilisci punteggi minimi accettabili per ogni categoria.

  3. Approccio progressivo: Incrementa gradualmente i requisiti nel tempo.

  4. Performance budget: Definisci limiti di dimensione e tempo per risorse e metriche.

  5. Documentazione: Mantieni una guida interna sulle best practice e soluzioni comuni.

Lighthouse vs altri strumenti di analisi

Lighthouse è uno strumento potente, ma è importante comprendere come si posiziona rispetto ad altre soluzioni disponibili.

Strumenti complementari

WebPageTest

Punti di forza rispetto a Lighthouse:

  • Test da diverse posizioni geografiche
  • Test su browser reali (non solo Chrome)
  • Analisi waterfall dettagliata
  • Test multipassaggio
  • Confronto visuale filmstrip

Uso ideale: Per analisi dettagliate di performance avanzate e test in condizioni di rete realistiche.

SpeedCurve

Punti di forza:

  • Monitoraggio continuo
  • Confronto con competitor
  • Dashboard personalizzabili
  • Test su dispositivi reali
  • Metriche di user experience

Uso ideale: Per monitoraggio e analisi delle performance a lungo termine.

Sentry/New Relic

Punti di forza:

  • Monitoraggio RUM (Real User Monitoring)
  • Tracciamento errori
  • Analisi di performance backend
  • Profiling di transazioni

Uso ideale: Per monitoraggio completo dell'applicazione in produzione.

Quando usare quale strumento

Per un approccio completo all'ottimizzazione, considera questa strategia:

  1. Lighthouse: Per test rapidi durante lo sviluppo e CI/CD

  2. WebPageTest: Per analisi approfondite di problemi specifici

  3. RUM tools (come SpeedCurve, New Relic): Per monitoraggio continuo dell'esperienza reale degli utenti

  4. Chrome User Experience Report: Per comprendere le metriche aggregate degli utenti reali

Il futuro di Lighthouse

Come strumento in continua evoluzione, Lighthouse si adatta costantemente alle nuove priorità e tecnologie web. Ecco cosa possiamo aspettarci per il futuro:

Trends emergenti

  1. Maggiore allineamento con Core Web Vitals: Con l'evoluzione delle metriche core (come il passaggio da FID a INP), Lighthouse continuerà ad adattarsi per riflettere questi cambiamenti.

  2. Focus sull'esperienza utente olistica: Al di là delle pure metriche di velocità, ci si aspetta un'attenzione crescente a metriche di user engagement e soddisfazione.

  3. Integrazione con l'ecosistema dev-tools: Maggiore interoperabilità con altri strumenti nell'ecosistema di sviluppo Google e oltre.

  4. Personalizzazione avanzata: Possibilità di creare audit personalizzati e adattare i punteggi alle esigenze specifiche di diversi tipi di siti.

  5. Supporto per nuove API web: Man mano che emergono nuove API e funzionalità web, Lighthouse aggiungerà audit per valutarne l'implementazione.

Rimanere aggiornati

Per rimanere al passo con l'evoluzione di Lighthouse:

  1. Segui il blog ufficiale: Web.dev pubblica regolarmente aggiornamenti sulle novità di Lighthouse.

  2. Repository GitHub: La repository GitHub di Lighthouse mostra lo sviluppo attivo.

  3. Chrome DevTools Release Notes: Gli aggiornamenti di Chrome spesso includono novità relative a Lighthouse.

  4. Community DevTools: Partecipa a community come il gruppo Chrome DevTools su Twitter/X.

Conclusione

Lighthouse rappresenta uno strumento fondamentale nell'arsenale di ogni sviluppatore web moderno. La sua capacità di fornire analisi dettagliate e consigli pratici lo rende indispensabile per chiunque si occupi di ottimizzazione web, dalla performance all'accessibilità, dal SEO alle best practice.

Come abbiamo visto, l'efficacia di Lighthouse non deriva solo dall'utilizzo occasionale, ma dalla sua integrazione sistematica nel workflow di sviluppo. Utilizzandolo in combinazione con altri strumenti complementari e implementando le ottimizzazioni suggerite in modo prioritizzato e strategico, è possibile ottenere miglioramenti significativi dell'esperienza utente.

In un'epoca in cui la qualità dell'esperienza web è diventata un fattore critico di successo, sia per la soddisfazione degli utenti che per il posizionamento nei motori di ricerca, Lighthouse offre un faro (proprio come suggerisce il nome) che guida verso la creazione di applicazioni web veloci, accessibili e conformi alle moderne best practice.

Che tu stia iniziando ora il tuo percorso di ottimizzazione o che tu sia un professionista esperto, l'approccio metodico e basato sui dati offerto da Lighthouse può aiutarti a navigare con sicurezza verso un web migliore e più veloce.

Risorse utili