Next.js e Remix: Filosofie e Approcci a Confronto
Un'analisi comparativa di Remix e Next.js, i due principali framework React per lo sviluppo di applicazioni web moderne: approcci filosofici, differenze tecniche e casi d'uso ideali.

Introduzione
React ha rivoluzionato lo sviluppo frontend negli ultimi anni, ma da solo non fornisce soluzioni complete per aspetti cruciali come routing, data fetching, gestione del server e deployment. Per colmare queste lacune sono emersi diversi framework "meta-React", con Next.js e Remix che si sono affermati come leader in questo spazio.
Entrambi i framework costruiscono fondamenta solide attorno a React per sviluppare applicazioni web complete, ma lo fanno con filosofie e approcci significativamente diversi. Next.js, sviluppato da Vercel, ha aperto la strada con il suo approccio ibrido che favorisce la flessibilità. Remix, creato dal team dietro React Router, propone un ritorno ai fondamentali del web con un focus su performance e UX.
In questo articolo esploreremo cosa sono Remix e Next.js, le loro similitudini e differenze chiave, e quali situazioni rendono uno più adatto dell'altro. Che tu stia valutando quale framework scegliere per il tuo prossimo progetto o semplicemente desideri comprendere meglio le attuali tendenze nello sviluppo React, questa analisi ti fornirà gli strumenti per una decisione informata.
Cos'è Next.js
Next.js è un framework React open-source sviluppato da Vercel (precedentemente ZEIT) che permette di costruire applicazioni web moderne con rendering lato server, generazione statica e altre funzionalità avanzate.
Storia e evoluzione
Next.js è stato creato nel 2016 da Guillermo Rauch e il team di Vercel come risposta alle sfide di sviluppare applicazioni React complete. Nel corso degli anni ha visto una rapida evoluzione:
- 2016: Prima release con focus su Server-Side Rendering
- 2018-2019: Introduzione di funzionalità come API Routes e Static Site Generation
- 2020: Next.js 10 con Image Optimization e Internationalization
- 2021: Next.js 11 e 12 con miglioramenti di performance e Middleware
- 2022-2023: Next.js 13 con App Router, React Server Components
- 2024-oggi: Focus su prestazioni edge, streaming e componenti server-side
Con oltre 100.000 stelle su GitHub e l'adozione da parte di aziende come Netflix, TikTok, Twitch e Hulu, Next.js si è consolidato come uno standard de facto per lo sviluppo React.
Caratteristiche principali
Le funzionalità fondamentali che definiscono Next.js:
- Hybrid Rendering: Server-Side Rendering (SSR), Static Site Generation (SSG), Incremental Static Regeneration (ISR) e Client-Side Rendering (CSR)
- App Router e Page Router: Due sistemi di routing (il più recente App Router basato su React Server Components)
- API Routes: Endpoint API serverless integrati nel framework
- Zero Config: Esperienza developer ottimizzata con configurazioni predefinite
- Image Optimization: Componente
Imageper ottimizzazione automatica - Fast Refresh: Hot reloading avanzato per sviluppo rapido
- Middleware: Logica personalizzabile per intercettare e modificare le richieste
- Built-in CSS Support: Moduli CSS, Sass, Styled JSX e integrazione con vari sistemi CSS-in-JS
- Ottimizzazioni automatiche: Code splitting, bundle optimization, ecc.
- Integrazione con Vercel: Deployment semplificato sulla piattaforma Vercel
Filosofia di Next.js
La filosofia alla base di Next.js può essere riassunta in alcuni principi chiave:
- Flessibilità: Renderizzare pagine con diversi metodi in base alle esigenze
- Progressive Enhancement: Partire con HTML statico e aggiungere interattività dove necessario
- Developer Experience: Ridurre friction e configurazione per gli sviluppatori
- Performance by default: Ottimizzazioni automatiche out-of-the-box
- Incrementalità: Adozione graduale e migrazione facilitata
Next.js tende a privilegiare la flessibilità, offrendo agli sviluppatori diverse opzioni per risolvere i problemi e adattarsi a vari casi d'uso.
Cos'è Remix
Remix è un framework React full-stack più recente, creato dal team dietro React Router e acquisito da Shopify nel 2021. Focalizzato su un approccio web-first, priorizza la performance percepita dall'utente e un modello di dati integrato.
Storia e evoluzione
La storia di Remix è più breve ma interessante:
- 2020: Annuncio iniziale da parte di Ryan Florence e Michael Jackson (creatori di React Router)
- Novembre 2021: Rilascio pubblico di Remix come prodotto commerciale a pagamento
- Ottobre 2021: Acquisizione da parte di Shopify
- Novembre 2021: Passaggio a open source dopo l'acquisizione
- 2022-2023: Crescita rapida, miglioramenti di API e funzionalità
- 2024-oggi: Adozione crescente e continuo sviluppo delle funzionalità
Sebbene più giovane di Next.js, Remix ha guadagnato rapidamente popolarità grazie alla sua filosofia focalizzata e al pedigree del team fondatore nel panorama React.
Caratteristiche principali
Le funzionalità che definiscono Remix:
- Nested Routing: Sistema di routing basato su file con supporto nativo per layout annidati
- Modello di dati integrato:
loaderseactionsper gestire dati sul server - Contestualizzazione dei dati: Ogni route carica i propri dati in parallelo
- Server-Side Rendering: Ogni richiesta viene renderizzata sul server
- Progressive Enhancement: Funziona anche senza JavaScript lato client
- Gestione degli errori: Sistema di gestione errori a livello di route con boundary
- Web fetching primitives: Utilizzo delle API fetch standard
- Transitions e Race Condition Management: Gestione avanzata della UI durante il caricamento dei dati
- Form nativo: Potenziamento del tag
<form>HTML con funzionalità avanzate - Controllo della cache: Intestazioni HTTP per ottimizzazione della cache
Filosofia di Remix
La filosofia di Remix si fonda su alcuni principi fondamentali:
- Web Standards: Abbracciare e potenziare le funzionalità native del web piuttosto che reinventarle
- Nested Routes: Organizzare le applicazioni in componenti annidati che caricano i propri dati
- UX-First: Prioritizzare l'esperienza utente su tutto il resto
- Performance Percepita: Focus su velocità percepita e feedback immediato
- Resilienza: Le applicazioni dovrebbero funzionare anche in condizioni non ideali (JS disabilitato, connessioni lente)
Remix si distingue per il suo approccio opinionato che guida gli sviluppatori verso pattern consolidati basati sui fondamentali del web.
Confronto tra Remix e Next.js
Ora che abbiamo compreso le basi di entrambi i framework, vediamo le principali similitudini e differenze.
Similitudini
- Base React: Entrambi sono costruiti su React e ne estendono le funzionalità
- Server-Side Rendering: Supportano il rendering lato server per migliorare SEO e prestazioni iniziali
- File-based Routing: Utilizzano un sistema di routing basato sulla struttura delle cartelle
- TypeScript Support: Offrono supporto nativo per TypeScript
- Open Source: Entrambi sono progetti open source con community attive
- Hot Reload: Forniscono funzionalità di hot reload per uno sviluppo veloce
- Meta Framework: Estendono React con funzionalità aggiuntive per applicazioni complete
Differenze chiave
| Aspetto | Remix | Next.js |
|---|---|---|
| Rendering | Principalmente SSR per ogni richiesta | Ibrido (SSG, SSR, ISR, CSR) |
| Data fetching | Loaders e Actions a livello di route | getServerSideProps, getStaticProps, o direttamente in Server Components |
| Client routing | Basato su React Router con transizioni ottimizzate | Custom router con prefetching automatico |
| Caricamento dati | Parallelo per route annidate | Sequenziale o parallelo |
| Progressive enhancement | Core del design, funziona senza JS | Supportato ma non centrale |
| Form handling | Nativamente potenziato | Richiede gestione manuale o librerie |
| Errori e catch boundary | Gestione errori dichiarativa per route | Più generalizzata con error.js |
| Filosofia | Web standards-first | Innovazione e flessibilità |
| Supporto CSS | Qualsiasi soluzione CSS | Soluzioni integrate (CSS Modules, Styled JSX) |
| Deployment | Adattatori per varie piattaforme | Ottimizzato per Vercel, supporto per altri |
| Curva di apprendimento | Più ripida ma coerente | Più graduale ma con più concetti |
| Controllo cache | Esplicito con HTTP headers | Mix di strategie automatiche e manuali |
Architettura e modello dati
La differenza più significativa tra i due framework risiede nell'approccio al caricamento dei dati:
Next.js (con App Router):
- React Server Components come primitiva principale
- Componenti server che caricano dati direttamente senza hooks
- Componenti client che usano hooks per stato e interattività
- Confine client/server definito tramite direttive "use client"
- Streaming di contenuti per risposta progressiva
Remix:
loadereactionper gestione dati lato serveruseLoaderDataeuseActionDataper accedere ai dati nel client- Form come meccanismo principale per mutazione dati
- Parallellizazione automatica del caricamento dati per route annidate
- Gestione di stato di caricamento con
useTransition
Queste differenze architetturali portano a modelli mentali e pattern di sviluppo significativamente diversi.
Performance e UX
Entrambi i framework puntano a prestazioni elevate, ma con approcci differenti:
Next.js:
- Generazione statica per performance massima dove possibile
- Incremental Static Regeneration per bilanciare freschezza e velocità
- React Server Components per ridurre JavaScript client-side
- Prefetching automatico dei link per navigazione istantanea
- Image optimization automatica
Remix:
- Focus su performance percepita e reattività dell'interfaccia
- Caricamento parallelo dei dati per minimizzare waterfall
- Transizioni immediate con aggiornamento progressivo dell'UI
- Granularità delle invalidazioni di cache tramite header HTTP
- Form potenziati per feedback immediato durante invio
Casi d'uso ideali
Conoscendo i punti di forza di ciascun framework, possiamo identificare i casi d'uso in cui uno eccelle rispetto all'altro.
Quando scegliere Next.js
Next.js è particolarmente adatto per:
- Siti con contenuti prevalentemente statici: Blog, documentazione, landing page
- Progetti che richiedono diverse strategie di rendering: Mix di pagine statiche e dinamiche
- Team che apprezzano la flessibilità: Preferenza per molteplici approcci possibili
- Integrazione con l'ecosistema Vercel: Deployment e CI/CD sulla piattaforma Vercel
- Progetti graduali: Migrazione incrementale di applicazioni React esistenti
- Esperimenti con React Server Components: Adozione delle ultime innovazioni React
- Applicazioni con stakeholder tecnicamente meno esperti: UX developer-friendly
Quando scegliere Remix
Remix è particolarmente adatto per:
- Applicazioni dinamiche data-heavy: Dashboard, CRM, strumenti interni
- Progetti con focus sulla UX: Dove reattività e velocità percepita sono critiche
- Team con background web tradizionale: Familiarità con concetti web fondamentali
- Applicazioni con form complessi: Sistemi con molte form e validazioni
- Siti che devono funzionare anche senza JavaScript: Progressive enhancement importante
- Team che preferiscono convenzioni chiare: Approccio più opinionato e guidato
- Progetti che richiedono gestione errori granulare: Boundary di errore a livello di route
Considerazioni per la migrazione
Se stai considerando di migrare tra i due framework:
Da Next.js a Remix:
- Richiede ripensare il modello di caricamento dati
- Adattamento al sistema di routing di React Router
- Reimplementazione delle API routes come resource routes
- Potenziale semplificazione del codice per form e gestione errori
Da Remix a Next.js:
- Opportunità di ottimizzare pagine statiche con SSG
- Adattamento al diverso modello di caricamento dati
- Potenziale ripensamento della struttura di layout
- Familiarizzazione con React Server Components (per App Router)
Esempi e comparazioni pratiche
Per illustrare meglio le differenze, vediamo come i due framework gestiscono alcuni pattern comuni.
Caricamento dati
Next.js (Pages Router):
// pages/products/[id].js
export async function getServerSideProps({ params }) {
const res = await fetch(`https://api.example.com/products/${params.id}`);
const product = await res.json();
return { props: { product } };
}
export default function Product({ product }) {
return <div>{product.name}</div>;
}
Next.js (App Router):
// app/products/[id]/page.js
async function getProduct(id) {
const res = await fetch(`https://api.example.com/products/${id}`);
return res.json();
}
export default async function Product({ params }) {
const product = await getProduct(params.id);
return <div>{product.name}</div>;
}
Remix:
// app/routes/products.$id.jsx
export async function loader({ params }) {
const res = await fetch(`https://api.example.com/products/${params.id}`);
if (!res.ok) {
throw new Response("Not Found", { status: 404 });
}
return res.json();
}
export default function Product() {
const product = useLoaderData();
return <div>{product.name}</div>;
}
Gestione Form
Next.js:
// Richiede gestione manuale o librerie come react-hook-form
export default function ContactForm() {
const [formData, setFormData] = useState({});
const [isSubmitting, setIsSubmitting] = useState(false);
async function handleSubmit(e) {
e.preventDefault();
setIsSubmitting(true);
try {
const res = await fetch("/api/contact", {
method: "POST",
body: JSON.stringify(formData),
});
// Gestione risposta
} catch (error) {
// Gestione errore
} finally {
setIsSubmitting(false);
}
}
return (
<form onSubmit={handleSubmit}>
{/* Form fields */}
<button disabled={isSubmitting}>Submit</button>
</form>
);
}
Remix:
export async function action({ request }) {
const formData = await request.formData();
const data = Object.fromEntries(formData);
// Validazione
const errors = validateContact(data);
if (Object.keys(errors).length) {
return { errors };
}
// Processo dati
await saveContact(data);
return { success: true };
}
export default function ContactForm() {
const actionData = useActionData();
const navigation = useNavigation();
const isSubmitting = navigation.state === "submitting";
return (
<Form method="post">
{/* Form fields with errors from actionData */}
<button disabled={isSubmitting}>
{isSubmitting ? "Submitting..." : "Submit"}
</button>
</Form>
);
}
Gestione errori
Next.js (App Router):
// app/products/[id]/error.js
"use client";
export default function Error({ error, reset }) {
return (
<div>
<h2>Something went wrong!</h2>
<button onClick={() => reset()}>Try again</button>
</div>
);
}
Remix:
// app/routes/products.$id.jsx
export function ErrorBoundary() {
const error = useRouteError();
if (isRouteErrorResponse(error) && error.status === 404) {
return <div>Product not found</div>;
}
return (
<div>
<h2>Something went wrong!</h2>
<p>{error.message || "Unknown error"}</p>
</div>
);
}
Tendenze future e evoluzione
Entrambi i framework continuano a evolversi rapidamente, influenzandosi a vicenda e adattandosi alle nuove tendenze dello sviluppo web.
Next.js: verso React Server Components
Next.js sta puntando fortemente sui React Server Components e sull'App Router, che rappresentano un cambiamento paradigmatico nel modo di costruire applicazioni React. Altre tendenze includono:
- Ottimizzazioni edge e streaming
- Miglioramenti a Turbopack per build più veloci
- Estensione delle funzionalità di Image, Font e Script
- Maggiore integrazione con l'ecosistema Vercel
- Semplificazione della migrazione dal Pages Router all'App Router
Remix: rafforzare l'esperienza da browser-first
Remix continua a focalizzarsi sul suo approccio web-standard con alcune direzioni chiave:
- Miglioramenti all'API basati sul feedback della community
- Ottimizzazioni per deployments su edge
- Espansione degli adattatori per più piattaforme
- Migliore integrazione con l'ecosistema Shopify
- Rafforzamento delle capacità di streaming e risposte progressive
Tendenze convergenti
Nonostante le differenze filosofiche, si nota una certa convergenza su alcune aree:
- Focus sull'ottimizzazione delle performance
- Spostamento verso deployments edge
- Miglioramento della developer experience
- Streaming di contenuti per user experience migliori
- Adozione di standard web emergenti
Conclusione
Next.js e Remix rappresentano due visioni diverse ma ugualmente valide di come costruire applicazioni web moderne con React. Next.js offre flessibilità e una varietà di approcci di rendering che si adattano a diversi casi d'uso, mentre Remix propone un ritorno ai fondamentali del web con un focus sull'esperienza utente e performance percepita.
La scelta tra i due framework dovrebbe basarsi su diversi fattori:
- Requisiti specifici del progetto
- Preferenze del team di sviluppo
- Approccio filosofico preferito (flessibilità vs opinioni)
- Tipo di applicazione (content-heavy vs data-heavy)
- Importanza della progressive enhancement
Entrambi i framework sono ottimi strumenti che hanno elevato lo sviluppo React, ognuno con i propri punti di forza. Next.js vanta maggiore maturità, un ecosistema più ampio e il supporto di Vercel. Remix offre un approccio fresco che priorizza l'esperienza utente con pattern web-standard potenziati.
In definitiva, sia Next.js che Remix stanno contribuendo a spingere in avanti lo stato dell'arte dello sviluppo web, e gli sviluppatori possono solo beneficiare dall'esistenza di queste alternative di alta qualità nell'ecosistema React.